Oggi parliamo del “fabbisogno idrico del neonato”.
L’importanza e la necessità di bere acqua
La necessità di bere non è sempre uguale, dipende ovviamente dalle condizioni climatiche e dall’attività fisica svolta, ma anche dall’età. I bambini piccoli ed i soggetti anziani hanno differenti esigenze fisiologiche rispetto all’adulto, diversità che si riflettono sulle modalità di assunzione dell’acqua.
L’importanza dell’acqua
Per godere di un buono stato di salute occorre bere acqua con regolarità, il nostro corpo deve mantenersi idratato per questo è dotato di specifici sensori che ci avvisano, attraverso lo stimolo della sete, che la disidratazione è in corso.
L’EFSA (European Food Safety Authority), ovvero l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, ha recentemente aggiornato i valori dietetici di riferimento per le assunzioni dei diversi nutrienti tra cui l’acqua, raccomandando la quantità che è necessario assumere per godere di buona salute a seconda dell’età e del sesso.
Il fabbisogno idrico del neonato
Nel neonato l’acqua rappresenta il 75% circa del peso corporeo.
Questa quantità diminuisce con l’avanzare dell’età, fino a raggiungere valori intorno al 55-60% in età adulta. Durante il giorno si perde acqua in vari modi: sudando, respirando, facendo pipí, ecc. Riconoscere il senso di sete e imparare a prevenirlo è fondamentale per evitare condizioni di stress fisico.
Per quanto riguarda le dosi giornaliere di acqua consigliate:
Per lattanti da 6 mesi a un anno si consigliano 900 ml al giorno (si parte dai 6 mesi perché prima di quell’età si raccomanda l’ #allattamentoesclusivo, ed il nostro latte è composto per l’80% d’acqua).
- Per bambini da 1 a 3 anni: 1.200 ml al giorno
- Per bambini da 4 a 6 anni: 1.400 ml;
Mantenere il giusto livello di idratazione è indispensabile.
Educare il bambino a bere in modo frequente per prevenire il senso di sete e abituarlo a mangiare frutta e verdura, deve diventare un’abitudine fondamentale per uno stile di vita sano.